L’umanità, dal suo esordio, ha sentito il bisogno di adeguarsi, nello scandire il suo trascorrere del tempo, all’atteggiamento intrinseco di tutta la natura di cui si trovava ad essere parte, benchè determinante: l’attesa.

La percepì Adamo prima che Dio gli desse una compagna, ed Eva attese un figlio. Gli uomini attesero le primavere e le altre stagioni per godere l’arrivo dei frutti e delle messi. Attesero i cacciatori per sfamare le loro famiglie; i briganti ed i pirati per i loro agguati malavitosi.

Soddisfando il bisogno interiore di religiosità, l’uomo creò e santificò il Natale e l’iniziò del nuovo anno, riponendo in queste attese tutte le speranze di qualcosa di nuovo, bello, migliore.


Come la natura esalta il valore dell’attesa con l’affanno ed il dolore del travaglio, che porta al nuovo nato, così l’uomo legittima la sofferenza, quando questa attende un risultato positivo.
Il sudore della fronte porta i frutti del lavoro. L’ate non crea se non attraverso la passione.
Anche nella Pasqua c’è una passione che si rinnova, anno per anno, per esltare la resurrezione, che soddisfa l’attesa di un passaggio ad una condizione nuova, migliore.
L’uomo risorge ad una nuova libertà dopo la sofferenza della malattia; la guariglione è l’attesa, il passaggio ad una nuova libertà, come la grazia dopo la confessione.
Ciascuna di queste sequenze è una Pasqua.
Buona Pasqua A.I.D.O.P., buona Pasqua a tutti gli iscritti!
La nostra attesa è per concretizzare il nostro sforzo affinchè migliorino le opportunità di passaggio dalla malattia alla guarigione di quanti a noi chiedono un aiuto. Perché migliorino, con i nostri impegni organizzativi, la preparazione e la competenza di quanti operano nel mondo sanitario, sociale, assistenziale.
La nostra attesa è oggi realizzare in modo ottimale il Convegno del 21 aprile prossimo in Palermo, realizzato in partnership con il Groc Rotary, il Congresso e Corso di aggiornamento per i Medici di Medicina Generale e per gli Specialisti, organizzato con l’Ordine dei Medici in Pavia nelle due giornate del 9 giugno e 23 settrembre. E’ attesa concretizzare il Congresso del 23 giugno a Sambuca di Sicilia e pensare a quali potranno essere i nostri progetti futuri.
La nostra attesa è come sempre, avere il supporto ed il contributo alla crescita, alla progettazione, alla individuazione di ambiti di ricerca da parte di quanti sono a noi Associati o vengano da essi sensibilizzati alla attenzione ed alla collaborazione con la nostra Onlus.
La recente ratifica dell’Accordo Stato-Regioni sulla Sanità ha finalmente sottolineato l’importanza degli ambiti patologici di cui noi ci occupiamo da sempre, con criteri che, benchè non direttamente coinvolti, abbiamo sempre cercato di far pervenire a quanti ne fossero ufficilamente preposti. Significa che i nostri intenti ed i nostro impegno sono sempre andati nella giusta direzione. Un’altra attesa confortata da un esito positivo. Un altro passaggio ad un capitolo nuovo che, speriamo, trovi nei futuri responsabili politici ed amministrativi interlocutori accessibili prima che disponibili e interessati.
Una inevitabile attesa, indispensabile per la sopravvivenza di Aidop e per il sostegno alle sue iniziative, è quella che ricorre ad ogni scadenza fiscale, e per la quale sono, come sempre, a caldeggiare il vostro impegno: la donazione del 5 x mille dell’Irpef. I nostri progetti, pur gestiti con la massima attenzione e correttezza economica, comportano impegni di relativa entità e l’Associazione ad AIDOP non prevede quote di iscrizione, ma solo donazioni. Agli Associati quindi il compito di un impegno sensibilizzante nei confronti di tutti.
Questo mio messaggio accompagni i miei più cari Auguri a tutti Voi, alle Vostre Famiglie ed a tutti coloro ai quali vorrete far conoscere la nostra Associazione e la sua Mission.
Serenità e pace legittimano l’attesa della felicità.

 

          Carlo Bargiggia