Carissimi associati AIDOP,

come ogni anno mi sta a cuore rivolgere a tutti voi, con l’arrivo della Pasqua, gli Auguri di tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione al quale si associano i nostri preziosi collaboratori, indispensabili per la gestione della importante attività burocratica che comportano gli impegni organizzativi degli eventi in programma ed ai quali, oltre agli Auguri, porgo un vivo ringraziamento.

Alessia Di Vita si occupa di tutta la logistica organizzativa dei congressi, dei corsi e dei work shop che organizziamo regolarmente due o tre volte l’anno. È affiancata da Giorgia Migliore per la gestione della segreteria e dei rapporti con Sandro Contorno, nostro Consulente amministrativo. Davide Molinelli, al quale afferisce tutto il lavoro informatico di gestione del sito, di redazione dei programmi degli eventi e della impostazione di tutte le presentazioni degli specialisti che ogni volta sono ospiti di AIDOP.

Anche quest’anno il periodo primaverile è dedicato alla programmazione degli eventi che andremo a realizzare o ai quali porteremo il nostro contributo. A maggio AIDOP sarà ospite a Pavia con un contributo all’evento “Ridefinizione del ruolo strategico delle RSA” organizzato dal Prof Carlo Filice e patrocinato dall’ASP Pavia. A giugno, come sempre in ricorrenza della “Giornata Nazionale per l’Incontinenza” il workshop “AIDOP in progress”, realizzato nella prestigiosa sede di Villa Niscemi di Palermo, si articolerà sulle progettualità dell’Associazione per studi con l’Istituto di Genetica dell’Università di Palermo e con l’ambito Nutrizionistico relativi al ruolo ed agli effetti della dieta sulle possibili alterazioni epigenetiche responsabili di malattie flogistiche del tratto digestivo. In autunno, come sempre, l’evento AIDOP verrà realizzato al nord e confido molto nella possibilità di concretizzare un confronto con i ricercatori del Dipartimento di Biotecnologie del Politecnico di Milano per sviluppare un Focus sul supporto tecnologico nella chirurgia delle patologie pelviche.

Anche questa Pasqua quindi ci vede impegnati per la nostra mission e l’augurio è che sia per tutti un momento di riflessione su quanto ciascuno di noi può e potrebbe fare per migliorare il contesto in cui viviamo la nostra quotidianità. Non solo dal punto di vista sanitario, ma anche e, oggi soprattutto, dal punto di vista socio ambientale e umanitario. Non ci venga mai meno la disponibilità all’impegno affinché migliori tutto quanto ci circonda, anche se questo comporta sacrificio. Ci sia d’esempio un Papa Francesco che alterna le ore di respirazione ossigeno assistita a quelle in cui si rende disponibile per caldeggiare l’attenzione ai problemi del mondo e ridimensiona in modo schiacciante le figure di personaggi politici internazionali. Per le loro velleità di potere, essi non danno peso agli elenchi di vittime che le loro guerre fanno imprimere sulle lapidi a memoria. Non danno peso alle miserie di quanti fuggono da condizioni di vita ormai impossibili come le fasce sud sahariane o medio orientali. Mi riesce difficile immaginare che a questi personaggi possano stare a cuore il benessere fisico, sociale, economico dei cittadini che valutano solo dal punto di vista numerico ed elettorale.

L’augurio di Pasqua è quindi per un sereno momento introspettivo per chiederci in che direzione andare personalmente e come società di individui il cui compito principale oggi è quello di salvaguardare la globalità in cui vivono. Globalità intesa come insieme di mondo terraqueo nel quale ci distribuiamo con il diritto di muoverci a seconda delle nostre velleità ed esigenze e moltitudine di etnie che non devono dimenticare la fratellanza che li identifica come discendenti di un unico uomo che è stato donato come gestore del creato, con il compito di lasciarlo sempre disponibile e vivibile per tutti quanti verranno dopo di lui, dopo di noi.

Buona Pasqua a tutti.

        Carlo Bargiggia